_POR2968_2.png

ELENA LOLLI

Elena Lolli comincia il suo percorso artistico nel 1997, l’anno in cui lo spettacolo  “Alma Rosé” vince il Premio Scenario che segna la nascita della Compagnia.

Precedentemente attrice in spettacoli della Compagnia Quelli di Grock, Teatro Città Murata, e all’interno di Senzasipario esperienze teatrali nei centri sociali autogestiti,  dà inizio con la Compagnia, insieme ai soci Annabella Di Costanzo e Manuel Ferreira,  a un nuovo percorso e nel 2003 passa alla regia e alla scrittura con lo spettacolo “Gente come uno”, racconto della crisi economica argentina, che apre una nuova ricerca che mette insieme inchiesta e teatro, che racconta il presente, che fa della Città il palcoscenico e del teatro uno strumento di diffusione di una cultura comunitaria urbana.

Oltre che nelle sale teatrali Alma Rosé infatti si esibisce in luoghi della cultura, del sociale, del lavoro, compiendo ogni anno una tournée metropolitana chiamata il Giro della Città (Premio Hystrio 2008 Provincia di Milano) che viene portato oltre che a Firenze a Buenos Aires, come modello alternativo di circuitazione teatrale.   

Senza mai smettere i panni dell’attrice, ma alternando l’interpretazione alla regia e alla drammaturgia, sviluppa fino al 2009 il lavoro sull’ Argentina, terra di esperimenti e di esperienze,  luogo reale e simbolico,  con gli spettacoli Mapu Terra e Fabricas con cui la compagnia va radicandosi sempre più nel tessuto urbano  e creando con i suoi spettacoli  una occasione di incontro tra spettatori, artisti e realtà impegnate che la vedono unica nel suo genere e le valgono il Premio Ambrogino d’Oro Comune di Milano nel 2017.

Dal 2010 al 2013 in cui la musica dal vivo entra negli spettacoli della Compagnia  scrive e cura la regia insieme a Manuel Ferreira del Concerto tra gli Orti, Turisti non per caso, Cittadini in Transito: teatro che è anche canto collettivo, rito urbano, suoni dei paesi del mondo. Nel 2015 lavora alla realizzazione de Il paese dell’acqua, un corto teatrale con un allestimento forte e suggestivo sul tema della gestione dei beni comuni all’interno della Centrale Elettrica Via Anfossi a Milano, in collaborazione con MM Spa. 

Dal 2005 lavora contemporaneamente  attorno alle complesse sfumature dell’universo femminile,  attraverso la riscrittura di Fiabe nere , come  Barbablù e Rosso, e insieme ad Annabella Di Costanzo realizza attorno al tema della maternità Lucis in fundo, primo spettacolo di una trilogia che vuole raccontare il mondo della genitorialità e delle nuove famiglie allargate.

Nel frattempo dalla circuitazione diffusa sul territorio la compagnia è passata a una crescente presenza nelle stagioni di quei teatri con cui sente una maggiore affinità artistica, Teatro Ringhiera, Teatro della Cooperativa, Campo Teatrale, Teatro Elfo Puccini.

La stagione 2016/17 la vede impegnata in Ricettario per un Noir, sia come attrice che come coautrice insieme ai suoi soci, adattamento teatrale del noir argentino di Feinmann “Il cadavere impossibile”, sul tema dell’artista e della mercificazione dell’arte.

Oltre alla produzione di spettacoli, insieme a Manuel Ferreira e Annabella Di Costanzo, realizza numerosi progetti di inclusione e coesione sociale e cura la direzione artistica del Festival “Tra Cascine e Abbazie” ( settembre 2017). Tutte iniziative che, grazie alla esperienza e  conoscenza del territorio maturata negli anni, fanno da connettori di realtà culturali e sociali diverse tra loro e tra il Teatro e i Cittadini. 

Cura progetti formativi in situazioni particolari insieme a Cps, Cooperative sociali, Centri di aggregazione giovanile, lavora in qualità di formatrice teatrale con l’Università statale di Milano, come docente del Master di Teatro e Scuola presso l’università Bicocca- Scienza della Formazione, dentro le Scuole.

Nel 2017 l’apertura della nuova Sala Prove presso il Passante di Repubblica, all’interno del collettivo Artepassante,  ridà nuova linfa alla Compagnia. Con la nuova Sala di Produzione Alma Rosé “trova casa” nel proprio quartiere di residenza. Forte del legame con la dimensione locale,  è qui che oggi Elena Lolli e i suoi soci sono  impegnati a sviluppare un centro che generi  arte e cultura nel Quartiere, attraverso corsi di formazione, ospitalità e residenze artistiche.